In occasione dei 10 anni della rivista Quaderni di Economia Sociale di SRM, nella giornata di venerdì 28 luglio è stato organizzato a Napoli, presso la Sala Miraglia del Palazzo Piacentini un evento riservato su Innovazione & Economia Sociale. Il ruolo del Mezzogiorno che ha visto la partecipazione di importanti esponenti del Terzo Settore e della Società Civile, Imprese, Associazioni di categoria, il mondo Universitario, la Finanza.
Attori della comunità napoletana e non solo, chiamati a discutere insieme sui temi dell’innovazione sociale nell’ambito del rapporto tra la domanda di nuovi bisogni e l’offerta sociale del territorio, soprattutto in riferimento al contesto meridionale. La coesione sociale tra pubblico, privato e non profit diventa sempre più un valore soprattutto per affrontare le trasformazioni in atto, le novità operative ed organizzative e le sfide che caratterizzano la società italiana in questo periodo storico decisivo.
Questo è stato l’obiettivo dell’incontro: dialogare insieme su soluzioni più efficaci, sostenibili e “giuste” per soddisfare i bisogni della società. Solo attraverso lo sviluppo di sinergie comuni, l’innovazione può diventare una vera fonte di trasformazione sociale e motore di cambiamento: una missione particolarmente rilevante nel contesto attuale, per l’Italia e soprattutto per il Mezzogiorno.
In particolare, si è discusso dando voce alle istituzioni, come il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il Prefetto di Napoli Claudio Palomba, ai rappresentati del mondo sociale come il Fondatore Napoli Novantanove, Maurizio Barracco, il Presidente Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, al mondo del credito, il Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia, Intesa Sanpaolo Giuseppe Nargi, ma anche alle grandi fondazioni bancarie, il Presidente Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo.
C'era inoltre un parterre di primo piano di imprenditori, Armatori, associazioni di categoria come si evince dal programma allegato.
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Il ruolo della solidarietà organizzata, l’innovazione sociale, il fenomeno della denatalità, il ruolo delle politiche per la famiglia, l’agricoltura sociale, le relazioni virtuose tra sport e sociale valorizzate da alcuni enti sono solo alcune delle tematiche analizzate nel nuovo numero. Gli articoli confermano la presenza di un Terzo Settore sempre più strutturato, multiforme e necessario, che, insieme alle istituzioni ed agli operatori privati, risponde alle transizioni che la nostra società sta vivendo.
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