25
Mar
2025
Napoli

Investimenti, innovazione, credito. Il valore del Mezzogiorno e le opportunità della ZES Unica

Martedì 25 marzo 2025 si è tenuto a Napoli il convegno "Investimenti, innovazione, credito. Il valore del Mezzogiorno e le opportunità della ZES Unica", organizzato da Intesa Sanpaolo e Confindustria.

L'incontro ha rappresentato un momento di approfondimento sull'imprenditoria del Meridione e sulle leve di sviluppo per il territorio attivabili nell'ambito del nuovo accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria per il quadriennio 2025-2028

Massimo Deandreis, Direttore Generale di SRM, e Natale Mazzucca, Vicepresidente per le Politiche per lo sviluppo del Mezzogiorno di Confindustria, hanno inoltre illustrato un focus sul nuovo numero di Check-up Mezzogiorno e sulle prospettive strategiche per l'industria al Sud.

All'evento, che si è tenuto presso l'Unione Industriali Napoli (Sala Salvatore D'Amato - Piazza dei Martiri, 58) sono intervenuti per i saluti Costanzo Jannotti Pecci, Presidente Unione Industriali di Napoli, e Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo. Per la tavola rotonda dedicata alla ZES Unica del Mezzogiorno: Angelo Camilli, Vicepresidente per il Credito, la Finanza e il Fisco di Confindustria; Giuseppe Romano, Commissario ZES Unica del Mezzogiorno; e Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo. 

I lavori, moderati da Janina Landau di Class CNBC, si sono conclusi con il dialogo su investimenti, innovazione e credito come fattori chiave per la crescita delle imprese italiane tra Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria, e Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.  

Vai al programma

Scarica il report

Consulta le slide

Leggi il comunicato stampa

Quando
25.03.2025 17:00
25.03.2025 19:00

Dove
Unione Industriali di Napoli
Piazza dei Martiri, 58 Napoli Napoli Campania

Enti Organizzatori

Intesa Sanpaolo

Confindustria

Check-up Mezzogiorno – 2024

L’analisi sullo stato di salute dell’economia meridionale realizzato annualmente da Confindustria e SRM, mostra un quadro congiunturale piuttosto disomogeneo.

Le variabili che compongono l’indice sintetico assumono andamenti diversificati: la numerosità delle imprese e l’export appaiono in calo nell’ultimo anno mentre gli altri indicatori sono in crescita o tendenzialmente stabili rispetto al 2023; tutti, inoltre, superano il valore del 2019 colmando la perdita legata agli eventi degli ultimi anni, incluso l’export. Il Mezzogiorno continua, dunque, a mostrare segnali di vitalità non indifferenti. Segno di una capacità competitiva e dell’esistenza di un potenziale di sviluppo che va liberato e irrobustito. Per consolidare i risultati ottenuti, servono investimenti infrastrutturali adeguati e misure di sostegno incisive per le filiere individuate dal Piano Strategico della ZES Unica, oltre all’incremento nell’utilizzo delle Autorizzazioni Uniche e agli interventi in grado di assicurare sostegno alla resilienza del tessuto economico esistente.

Gratis!
Scopri di più

© Copyright 2021-2024 SRM - Centro Studi e Ricerche - P.iva 04514401217

© Copyright 2021-2024 SRM services - P.Iva/C.F.: 09117291212 - Privacy Policy

Powered by

Ti stiamo reindirizzando su