Secondo quanto emerso dal nuovo numero del Bollettino Mezzogiorno al II trimestre del 2022 nel Mezzogiorno sono attive quasi 1 milione e 746mila imprese, il 33,7% delle imprese attive in Italia. Rispetto al corrispondente valore del 2021, il dato è in aumento (+0,7%); in particolare, mentre diminuisce il numero delle società di persone (-1,6% a 170.285 imprese) e delle imprese individuali (-0,3% a 1.127.925 unità), crescono considerevolmente le società di capitali (+5% a 391.278 unità). Una tendenza analoga si riscontra anche nel Centro-Nord e in Italia. Il numero di imprese attive è in crescita solo per il settore delle costruzioni (+3,2%), mentre è in lieve calo per i restanti comparti: -0,9% per il commercio, -0,8% per le attività manifatturiere e -0,3% per l’agricoltura.

La forza lavoro del Mezzogiorno al II trimestre 2022 ha contato 7 milioni e 198mila individui (il 28,5% del totale nazionale), in aumento dello 0,3% rispetto all’analogo dato del 2021. Il numero di occupati è salito a 6 milioni e 197mila persone (+3,7%), mentre il numero dei disoccupati è sceso a 1 milione (-16,6% contro -15,4% nel Centro-Nord e -16% in Italia). Il tasso di occupazione ha registrato un aumento portandosi al 47,3%, mentre quello di disoccupazione è calato attestandosi al 14,2%; in diminuzione anche il tasso di disoccupazione femminile (da 19,4% a 16,8%).

Per quanto riguarda il commercio con l’estero, infine, al II trimestre del 2022 il Mezzogiorno ha registrato un interscambio commerciale con l’estero pari ad oltre 71 miliardi di euro, in crescita del 37,7% rispetto all’analogo dato del 2021; le importazioni sono state pari a quasi 38,5 miliardi (+42,5%) e le esportazioni pari a 32,7 miliardi (+32,4%).