Nuove misure, oltre che una nuova lettura degli strumenti esistenti, si sono rese necessarie per rispondere ai recenti assetti geoeconomici e geopolitici. Il secondo semestre del 2022 ha visto, infatti, l’Unione Europea impegnata a trovare una risposta alla crisi energetica che ha rafforzato la tendenza al rialzo dei prezzi. Inflazione, scarsità di materie prime e riorganizzazione delle supply chain internazionali stanno incidendo direttamente sui piani di ripresa, rendendo necessarie nuove misure e strategie di risposta. L’attuale scenario economico e politico mostra, quindi, evidenti segnali di incertezza e di criticità a livello internazionale che si ripercuotono sul nostro Paese e sul nostro tessuto sociale e produttivo chiamato, ancor più del passato, ad una spinta innovativa e rigenerativa.
Ricordiamo, in merito, che per gli anni a venire sono disponibili ingenti risorse, legate ad un’ampia programmazione che punta non solo alla ripresa post-pandemica, ma anche a trasformazioni strutturali basate su nuovi paradigmi di sviluppo. Tra questi, grande rilevanza è posta proprio sulla sostenibilità e sulle tematiche energetiche.
Ecco, quindi, che in questo numero della rivista Dossier UE, dopo un quadro generale dello stato dell’arte delle principali politiche messe in campo per il Mezzogiorno, vengono analizzati alcuni degli strumenti comunitari più attuali e rilevanti nell’attuale dibattito internazionale, oltre ad alcune nuove tendenze in atto nel settore logistico.
Per entrare nel merito, nella prima parte della pubblicazione, “Risorse Europee e Mezzogiorno: obiettivi ed impatti”, ci si sofferma sull’impatto delle risorse per la crescita, rese disponibili dai nuovi programmi di rilancio. In questo numero del Dossier UE, in particolare, si parte da un quadro dello stato dell’arte, in termini di attuazione, del PNRR e dei fondi strutturali per poi dedicarsi a due approfondimenti. Il primo sul Technical Support Instrument, lo strumento di supporto tecnico della Commissione europea alle riforme strutturali degli Stati membri, ed il secondo sulla Brexit Adjustement Reserve, lo strumento messo in campo dall’Europa per compensare le conseguenze della Brexit.
Nella seconda parte, dedicata a Le policy europee: novità e tendenze e curata dall’Ufficio European Regulatory & Public Affairs di Intesa Sanpaolo, si analizzano le nuove politiche comunitarie, alla luce degli accadimenti più recenti e in stretta relazione con gli effetti che avranno sul nostro territorio. In questo numero, in particolare, il primo approfondimento è dedicato alla risposta europea alla crisi energetica (che, come si diceva, caratterizza l’attuale congiuntura). L’attenzione si concentra poi sulla Corporate Sustainability Reporting Directive, uno dei pilastri della Strategia per la finanza sostenibile dell’Unione europea, e sulla proposta per istituire un quadro volontario per certificare i meccanismi più efficienti per la rimozione del carbonio.
La terza parte del Dossier, Europa e Mediterraneo: flussi, dinamiche e connettività, è invece dedicata ai temi dello sviluppo del Mediterraneo e alle relazioni/opportunità che esso può offrire all’Europa in chiave di sviluppo di imprese, settori produttivi ed infrastrutture logistiche. In questo numero si guarda, nello specifico, al settore portuale concentrandosi non solo sul futuro della portualità italiana nella competizione per i mercati europei contendibili, ma anche su alcuni elementi che possono incidere sugli sviluppi futuri. In particolare, si parla del ruolo dei fondi di investimento, attraverso la lente della F2i Holding Portuale, e dell’innovazione, attraverso la vision di PortXL, acceleratore d’impresa mondiale. Un ulteriore contributo è dedicato al comparto del trasporto aereo per tracciare i suoi più recenti trend e le prospettive future.
La quarta ed ultima parte, Il futuro dell’Europa: sfide e opportunità, è dedicata infine ad accogliere il contributo di alcune delle personalità più rilevanti nel panorama nazionale ed internazionale in merito alle nuove traiettorie comunitarie. Per questo numero del Dossier abbiamo intervistato Zeno D’agostino, Presidente dell’European Sea Ports Organisation e Presidente AdSP del Mar Adriatico Orientale, e Piergiuseppe Morone, Vice-chair del comitato scientifico della Circular Biobased Europe Joint Undertaking (CBE JU) e Professore Ordinario di Politica Economica presso Unitelma Sapienza. Con il primo abbiamo parlato del ruolo e del futuro dei porti europei nel contesto mediterraneo; con il secondo di ambiente e sostenibilità nella vision comunitaria.
Per concludere, un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito alla stesura di questo Dossier UE, non solo per l’interesse costantemente mostrato ma anche per l’impegno profuso nel contribuire allo sviluppo della rivista che punta ad essere una vetrina sempre aggiornata dei principali temi connessi alla crescita del nostro Paese e dell’Europa.
In questo numero del Dossier viene proposto in primis un quadro generale sullo stato dell’arte delle principali politiche messe in campo per il Mezzogiorno e successivamente vengono analizzati alcuni degli strumenti comunitari più rilevanti nell’attuale dibattito internazionale, oltre ad alcune nuove tendenze in atto nel settore logistico. Scopri tutti gli articoli e non perdere le interviste dedicate al ruolo e al futuro dei porti europei nel contesto mediterraneo e ad ambiente e sostenibilità nella vision comunitaria.
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