22
Dic
2023
News

La metamorfosi del Terzo Settore tra digitale, nuovi modelli di gestione e transizione normativa

La rivista “Quaderni di Economia Sociale” giunge alla ventunesima edizione e offre, anche in questo numero, interessanti riflessioni sul mondo dell’economia sociale e in particolare del Terzo Settore, dando prova di una presenza sempre più completa, autentica ed in continua evoluzione in risposta alle numerose sfide sociali del nostro Paese ma al contempo evidenziando in modo chiaro alcuni aspetti chiave per guidare il Terzo Settore verso un futuro più resiliente ed adattabile.

Un primo approfondimento riguarda le nuove tendenze dell’operatività del Terzo Settore. Dall’analisi dei dati dell’ultimo censimento, la gran parte delle azioni non profit è sempre più orientata alla collettività ma non manca l’attenzione a persone con specifici disagi sociali. Nel Mezzogiorno, si registra un certo impegno verso le categorie a rischio di esclusione: in particolare, l’area si distingue per la quota più elevata di interventi a favore di persone in difficoltà economica e lavorativa (32,8%) valore quasi doppio rispetto a quello del Nord-Est (17,3%).

Emerge la centralità del digitale che segna un vero e proprio cambio di paradigma. Molti enti hanno dovuto affrontare la sfida di riprogettare le loro attività e coordinamenti in un'ottica digitale, sia per l'offerta di prodotti e servizi che per la raccolta fondi. Si evince che il Mezzogiorno investe più delle altre aree in alte tecnologie digitali come IoT, Robotica, Stampa 3D, Blockchain, mentre risulta essere l’area con la minore presenza di servizi di cloud computing.

Tuttavia, questa digitalizzazione, spesso affrettata e legata alla pandemia, ha evidenziato anche la mancanza di competenze interne, rendendo difficile l'investimento nel digitale, soprattutto in un periodo di incertezza finanziaria per gli enti. Sembra doversi ancora affermare pienamente la consapevolezza sulle opportunità fornite dagli strumenti digitali e sulle potenzialità finanziarie che il PNRR rivolge allo sviluppo tecnologico.

Emerge, quindi, il triplice ruolo del digitale: come mezzo per diffondere informazioni, come specchio della transizione normativa e come indicatore delle capacità degli ETS di adattarsi ai cambiamenti.

Occorre tener conto anche delle implicazioni sociali che la trasformazione tecnologica genera, come nel caso dei nuovi sistemi dell’Intelligenza Artificiale («IA») che si stanno imponendo in molti campi dell’economia e del vivere civile, rimodellando le società del mondo capitalista. L’adozione diffusa dell’«IA» generativa potrebbe portare nel medio periodo ad un incremento in termini di produttività fino al 40%, la creazione di 69 milioni di posti di lavoro facendone però allo stesso tempo scomparire 83 milioni. Accanto ai grandi benefìci in termini produttivi, espone nel contempo la collettività a rischi insidiosi, forse non ancora del tutto percepiti e misurati.

Un’altra implicazione sociale analizzata è quella del metaverso. Si studia il suo significato ed il contenuto dei metamondi per comprendere la maniera in cui i bambini, assidui frequentatori, si relazionano a questi e come si può garantire una totale sicurezza. Si dimostra l’esigenza di dover comprendere quanto effettivamente nella pratica ci sia coerenza fra le policy di sicurezza che si utilizzano e l’effettiva relazione che c’è fra questi spazi ed i minori.

Il tema dell’innovazione riguarda anche la modalità di operare nonché la capacità di creare nuovi modelli di gestione. È il caso del progetto A.C.Q.U.A. – acronimo di Aree Cittadine riQualificate da Umane Alleanze – che nasce per valorizzare il territorio di Napoli Est attraverso la creazione di un modello innovativo di accoglienza turistica, non convenzionale, basato sul marketing territoriale e sul turismo “trasformativo” con un assunto ben chiaro: l’esplorazione della trasformazione verso la sostenibilità passa attraverso la trasformazione delle relazioni e la restituzione di “senso” e “purpose” alle persone e alle comunità.

Rientra in tale ambito anche il progetto NORISC-19, nuove risposte organizzative, innovazioni e impatti sociali del Covid-19 sul Terzo Settore in Campania, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II che indaga sulle risposte strategiche che gli ETS hanno messo in atto per fronteggiare le sfide poste dal Covid-19 (e dalla Riforma), evidenziando i bisogni degli individui e delle organizzazioni.

Tenendo conto delle grandi sfide e transizioni in atto, ci si interroga poi su come le pratiche collaborative possano contribuire alla trasformazione del welfare. Interessante è l’analisi sulla diffusione della coprogettazione e della coprogrammazione, oggetto del Sesto Rapporto sul secondo welfare, che ha conosciuto un'accelerazione in risposta alla crisi pandemica, oltre ad essere facilitata da un quadro normativo che ne riconosce la portata innovativa.

Sempre nell’ambito del più ampio scenario delle trasformazioni politiche e del sistema di welfare rientra la nuova stagione di studi e ricerche scientifiche sull’impresa sociale che indaga sia il mutamento delle esperienze e delle tradizioni preesistenti, sia le caratteristiche, più o meno originali, della “nuova” imprenditorialità sociale. Si riporta l’esperienza della carovana «Fare intraprese sociali» che promuove l’emergere di diverse, altre, chiavi di accesso all’esperienza dell’impresa sociale, da scoprire, incontrare e riconoscere. A dicembre 2023, i lavori avviati con l’iniziativa di Napoli hanno portato alla redazione collettiva di una prima bozza della «Carta Aperta dell'Intrapresa Sociale».

Un altro approfondimento è sul tema della formazione declinato nell’ambito del fenomeno della dispersione scolastica e del suo rapporto di causa ed effetto con la povertà educativa. Da ciò discende la necessità di analizzare più da vicino il fenomeno della dispersione scolastica (esplicita ed implicita), il peso dei divari interni e delle scarse competenze, non attraverso dati aggregati che sottovalutano la gravità del fenomeno ma partendo da dati disaggregati sia a livello europeo, che nazionale, regionale e provinciale. Questa è una riflessione che non riguarda l’economia! Se la dispersione è alta non solo la collettività affronterà costi più elevati, ma lo sviluppo incontrerà, prima o poi, un vincolo dovuto alla bassa dotazione di capitale umano.

Un esempio di costruzione di valore e creazione di competenze è Ideas2Grow – Agritech edition: l’iniziativa “pilota” - ideata e promossa da Intesa Sanpaolo e realizzata in collaborazione con Talent Garden - dedicata ai giovani under 34, che mira a migliorare la capacità dei giovani nel trovare lavoro e a formare nuovi imprenditori, accompagnandoli nell’interazione con altri soggetti. Il successo di questa edizione pilota di Ideas2Grow, tenutasi a Bari e concluso a luglio di quest’anno ha coinvolto studenti e neolaureati di Puglia, Basilicata e Molise ed ha visto in finale 9 team di startupper.

Nella pubblicazione si evidenzia anche il ruolo del volontariato come occasione di crescita e di ricchezza per ogni persona. “Il termometro del volontariato: Costi e Benefici del volontariato” indaga sulla psicologia di comunità con l’obiettivo di monitorare la “temperatura” dell’ingaggio volontario all’interno dell’associazione per fare in modo che i Benefici percepiti diventino una ricchezza consapevole e per mettere il punto sui Costi. Si offre, quindi, una panoramica ampia del mondo del volontariato e del ruolo che l’essere volontario ha nella definizione del sé.

Interessante è poi l’analisi della rilevanza del paradigma della responsabilità sociale d’impresa per lo sport e per il calcio, in particolare per la componente del calcio-spettacolo-mediatizzato, che risulta legata, oltre che alla dimensione economica, alla pervasività sociale della sua rappresentazione mediatica nelle routine quotidiane e nell’immaginario collettivo. Si presenta un inquadramento della prospettiva strategia della UEFA e al suo interno un approfondimento sull’esperienza della Serie A italiana ed in particolare della SSC Napoli, discutendo alcuni suggerimenti per sostenere lo sviluppo di strategie e pratiche di RSI nel calcio professionistico d’élite italiano.

Dall’analisi dei vari articoli, emergono alcuni degli aspetti chiave cruciali per i decision makers e i policy makers che intendono influenzare e orientare il settore. In particolare, è essenziale facilitare la transizione normativa per assicurare che il Terzo Settore possa navigare efficacemente nel cambiamento del quadro legislativo; promuovere l'istituzionalizzazione delle reti per potenziare la cooperazione e l'efficienza tra le diverse organizzazioni; incoraggiare la cultura imprenditoriale basata su valori sociali per aiutare il settore a svilupparsi in modo più sostenibile e orientato alla comunità.

In conclusione, il futuro del Terzo Settore è caratterizzato sia da nuove opportunità sia da sfide strutturali, delineando un panorama complesso e in evoluzione. Gli interessanti contributi di autori qualificati ci aiutano a comprendere i meccanismi di risposta del Terzo Settore e collegarli alle sue dimensioni simboliche e strutturali per stabilire le direzioni più efficaci da adottare.

Autore:
Salvio Capasso

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Quaderni di Economia Sociale 2|2023

Il nuovo numero della rivista, curata da SRM insieme alla Fondazione con il Sud, analizza la capacità dell’economia sociale di attivare un’ampia trasformazione al proprio interno che parta dallo sviluppo di nuovi approcci teorici alle modalità organizzative innovative, dai nuovi strumenti digitali a bisogni sempre più diversi dell’utenza, una vera metamorfosi per meglio andare incontro alle necessità sociali della comunità, fornendo risposte più efficaci, attente alla qualità e sostenibili, ideando soluzioni che rendano le società sempre più inclusive, aperte, sostenibili e prospere.

 

Coordinatore editoriale: Salvio Capasso | Autori: Suania Acampa, Flavia Attanasio, Federica Cameli, Simonetta Cavalieri, Autilia Cozzolino, Deborah Divertito, Grazia Falzarano, Mario Imperioso, Franca Maino, Giovanna Mazzini, Francesco Pirone, Marco Santillo, Rosa Sorrentino, Annalisa Turchini, Melania Verde.

 

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