MILANO\ aise\ - Imprese italiane e statunitensi, Autorità di Sistema Portuale e operatori leader della logistica e del trasporto via mare si sono incontrati in questi giorni a New York in una missione coordinata da Intesa Sanpaolo e dedicata alla promozione del ruolo strategico dei porti italiani nel Mediterraneo attraverso la Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno e le Zone Logistiche Semplificate del Centro Nord.
Ne dà notizia Intesa Sanpaolo in una nota in cui sottolinea che “l’obiettivo di attrarre investimenti esteri nel sistema infrastrutturale di filiera italiano per rafforzare la competitività del Paese conferma la Banca quale aggregatore tra mondo imprenditoriale e istituzioni pubbliche. Un percorso che ha spinto il Gruppo a organizzare in questi anni un roadshow internazionale che vede a New York la prima missione italiana di ZES e ZLS verso gli Stati Uniti dopo le tappe in Germania, Emirati Arabi Uniti e Cina, con il consolidamento delle relazioni commerciali e del posizionamento internazionale delle imprese italiane caratterizzate da una forte propensione a esportare le proprie eccellenze in nuovi mercati”.
L’iniziativa, ideata e realizzata dalla Divisione Banca dei Territori e dalla filiale di New York della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Propeller Club italiano e SRM – Centro Studi collegato al Gruppo, ha visto la partecipazione del Console Generale italiano a New York, Fabrizio Di Michele, di delegati associativi e istituzionali del sistema portuale e marittimo italiano, e di numerose imprese del nostro Paese.
Gli Stati Uniti sono il primo partner italiano per interscambio marittimo, con un valore pari a circa 54,8 miliardi di euro di cui 42 per le esportazioni.
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