Lo studio evidenzia la centralità della decarbonizzazione portuale nella riduzione dei gas serra (GHG) e nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità globale, esplorando il trade-off tra tecnologie energetiche e digitali. Inoltre, sottolinea l’urgenza di adottare strategie integrate di governance e investimento, calibrate su diverse scale geografiche, per superare i vincoli infrastrutturali e finanziari, facilitando la transizione verso porti moderni, efficienti e a basse emissioni.

Lo studio adotta un approccio metodologico strutturato in due fasi. La prima consiste in un'analisi comparativa tra quattro porti italiani (Napoli, Taranto, Gioia Tauro, Palermo) e quattro europei (Rotterdam, Göteborg, Amburgo, Anversa). Questo confronto permette di valutare realtà portuali con caratteristiche infrastrutturali ed economiche diverse, ma unite dall'obiettivo comune di ridurre le emissioni di gas serra (GHG) attraverso l’adozione di tecnologie avanzate, sia energetiche che digitali. La seconda fase approfondisce il trade-off tra investimenti energetici e digitali, valutando benefici ambientali, economici e operativi.